Contrattualistica

I contratti di locazione a canone concordato sono regolamentati dalla legge n. 431/1998 e dagli accordi territoriali sottoscritti a livello locale tra le organizzazioni dei proprietari e degli inquilini. Questi accordi definiscono fasce di oscillazione del canone, all'interno delle quali le parti possono stipulare contratti con un canone inferiore rispetto a quello di mercato, usufruendo di agevolazioni fiscali. 

Normativa di riferimento:

• Legge n. 431/1998:

  Stabilisce i principi generali per i contratti di locazione ad uso abitativo, inclusi quelli a canone concordato. 

• Accordi territoriali:

  Sono stipulati a livello comunale o intercomunale e definiscono i criteri per la determinazione del canone, tenendo conto delle caratteristiche dell'immobile e della zona. 

• Decreto Ministeriale del 30 dicembre 2002:

  Fornisce ulteriori dettagli sui parametri per la stipula e i requisiti per il riconoscimento di tali contratti. 

Caratteristiche principali:

• Durata:

  I contratti possono avere diverse durate, tra cui 3 anni + 2 di rinnovo (contratto a canone concordato) o da 1 a 18 mesi (contratti transitori per esigenze specifiche). 

• Canone:

  Il canone è concordato tra le parti entro i limiti stabiliti dagli accordi territoriali, risultando inferiore rispetto a quello di mercato. 

• Agevolazioni fiscali:

  Proprietari e inquilini possono beneficiare di agevolazioni fiscali, come la riduzione dell'imposta di registro per il proprietario e la possibilità per l'inquilino di usufruire di una riduzione del 30% della sua parte di imposta di registro. 

• Requisiti:

  Per stipulare un contratto a canone concordato, l'immobile deve essere ubicato in un comune ad alta densità abitativa e il canone deve essere calcolato da un'organizzazione territoriale che rilascia un'apposita attestazione, secondo Pagan Immobiliare. 

Tipologie di contratti:

• Contratti a canone concordato: Durata minima di 3 anni, rinnovabili per altri 2 anni, con canone definito dagli accordi territoriali. 

• Contratti transitori: Durata da 1 a 18 mesi, stipulati per soddisfare esigenze temporanee di proprietari o inquilini. 

• Contratti per studenti universitari: Durata da 6 a 36 mesi, specifici per studenti fuori sede. 

In sintesi, il contratto a canone concordato offre vantaggi sia ai proprietari che agli inquilini, grazie alla riduzione del canone e alle agevolazioni fiscali, ma richiede il rispetto di specifiche normative e accordi territoriali